TACHIFLUACTIV INFL RAFFR*10CPR

ANGELINI SpA
TACHIFLUACTIV INFL RAFFR*10CPR

Descrizione:

AVVERTENZE
Durante il trattamento con TACHIFLUACTIV INFLUENZA E RAFFREDDORE prima di assumere qualsiasi altro medicinale controllare che non contenga paracetamolo, poiche', se questo principio attivo e' assunto in dosi elevate, si possono verificare gravi reazioni avverse. Il rischio di gravi effetti indesiderati e' aumentato anche quando il paracetamolo e' assunto insieme ad altri analgesici antipiretici; deve pertanto essere evitato l'uso contemporaneo di questo tipo di medicinali. TACHIFLUACTIV INFLUENZA E RAFFREDDORE va usato con cautela in pazienti con: insufficienza renale; insufficienza epatica; epatite acuta; deficit di glucosio-6-fosfato deidrogenasi; anemia emolitica; malnutrizione cronica e disidratazione; malattia cardiovascolare, tachicardia o palpitazioni, angina, aritmie; diabete mellito; ipertrofia prostatica tale da provocare disturbi della minzione; psicosi; ipertiroidismo; asma; glaucoma; ipertensione. Gravi reazioni cutanee: reazioni cutanee gravi come la pustolosi esantematica acuta e generalizzata (AGEP) possono verificarsi con prodotti contenenti pseudoefedrina. Questa eruzione pustolosa acuta puo' verificarsi entro i primi 2 giorni di trattamento, con febbre e numerose, piccole pustole, per lo piu' non follicolari, derivanti da un eritema edematoso molto diffuso e localizzate principalmente sulle pieghe cutanee, sul tronco e sugli arti superiori. I pazienti devono essere attentamente monitorati. Se si osservano segni e sintomi come piressia, eritema o numerose piccole pustole, la somministrazione di TACHIFLUACTIV INFLUENZA E RAFFREDDORE deve essere interrotta e se necessario devono essere prese misure appropriate. Colite ischemica: sono stati riportati alcuni casi di colite ischemica con medicinali contenenti pseudoefedrina. L'uso di pseudoefedrina deve essere interrotto e si raccomanda di consultare un medico se si manifestano improvvisamente dolore addominale, sanguinamento rettale o altri sintomi di colite ischemica. Neuropatia ottica ischemica: con la pseudoefedrina sono stati riportati casi di neuropatia ottica ischemica. La pseudoefedrina deve essere interrotta se dovesse verificarsi improvvisa perdita della vista o riduzione dell'acuita' visiva, ad esempio in caso di scotoma. I pazienti devono essere avvisati di non assumere contemporaneamente altri medicinali che contengono paracetamolo a causa del rischio di gravi danni epatici in caso di sovradosaggio (Vedere paragrafo 4.9). Le bevande alcoliche devono essere evitate mentre si assume questo medicinale perche' l'alcool usato contemporaneamente con il paracetamolo puo' causare danno epatico (Vedere paragrafo 4.5). Il paracetamolo deve essere somministrato con cautela in pazienti con dipendenza da alcol (Vedere paragrafo 4.5). Questo medicinale deve essere dato con cautela ai pazienti in trattamento con altri medicinali che hanno effetto sul fegato (Vedere paragrafo 4.5). Nel corso di terapia con anticoagulanti orali si consiglia di ridurre le dosi. Il paziente deve essere avvertito della necessita' di consultare il medico se e' gia' in trattamento con altri medicinali. Si consiglia cautela se il paracetamolo viene somministrato in concomitanza con flucloxacillina a causa dell'aumentato rischio di acidosi metabolica con gap anionico elevato (HAGMA), in particolare nei pazienti con grave compromissione renale, sepsi, malnutrizione e altre fonti di carenza di glutatione (ad es. alcolismo cronico), cosi' come in quelli che utilizzano le dosi massime giornaliere di paracetamolo. Si raccomanda un attento monitoraggio, inclusa la misurazione della 5-oxoprolina urinaria. In caso di intervento chirurgico, si consiglia di interrompere il trattamento qualche giorno prima, perche' il rischio di crisi ipertensiva e' aumentato se vengono utilizzati anestetici alogenati (Vedere paragrafo 4.5). Per chi svolge attivita' sportiva: l'uso di questo medicinale puo' determinare positivita' ai test anti-doping. I pazienti devono consultare il medico se: il dolore o la congestione nasale peggiora o dura piu' di 5 giorni (o se i sintomi non migliorano entro 5 giorni); la febbre peggiora o dura piu' di 3 giorni; sono presenti rossore o gonfiore o se si verificano nuovi sintomi. TACHIFLUACTIV INFLUENZA E RAFFREDDORE 500 mg/60 mg compresse effervescenti contiene; aspartame (E 951): una fonte di fenilalanina, puo' essere dannoso per i soggetti affetti da fenilchetonuria. Non sono disponibili studi ne' non-clinici ne' clinici sull'uso di aspartame nei bambini al di sotto delle 12 settimane di eta'. Sorbitolo (E 420): ai pazienti con intolleranza ereditaria al fruttosio, non deve essere somministrato questo medicinale. Sodio: questo medicinale contiene 324 mg (14 mmol) per compressa, equivalente al 16% circa dell'assunzione massima giornaliera raccomandata dall'OMS che corrisponde a 2 g di sodio per un adulto. Il simeticone emulsione contiene inoltre; acido benzoico: questo medicinale contiene 0,06 mg di acido benzoico per compressa equivalente a 0,06 mg/3 g.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Decongestionanti nasali per uso sistemico - pseudoefedrina associazioni.
CONSERVAZIONE
Non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C. Tenere il tubo ben chiuso per proteggere il medicinale dall'umidita'. Conservare nel contenitore originale.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Pazienti che stanno assumendo o hanno assunto inibitori della monoamino ossidasi (IMAO) nelle ultime due settimane (vedere paragrafo 4.5). Gravidanza ed allattamento (vedere paragrafo 4.6). Bambini di eta' inferiore ai 12 anni. Pazienti con manifesta insufficienza della glucosio-6-fosfato deidrogenasi. Soggetti affetti da una forma grave delle seguenti malattie: malattia coronarica (angina, precedente infarto); ipertensione; aritmie; insufficienza epatica; insufficienza renale; asma; diabete; disturbi della minzione causati da ipertrofia prostatica o da altre patologie; anemia emolitica; ipertiroidismo; glaucoma ad angolo chiuso; feocromocitoma. Soggetti che assumono antidepressivi triciclici (vedere paragrafo 4.5). Soggetti che assumono medicinali betabloccanti (vedere paragrafo 4.5). Soggetti che assumono altri medicinali simpaticomimetici (vedere paragrafo 4.5).
DENOMINAZIONE
TACHIFLUACTIV INFLUENZA E RAFFREDDORE 500 MG/60 MG COMPRESSE EFFERVESCENTI
ECCIPIENTI
Ogni compressa contiene: acido citrico, sodio bicarbonato, sodio carbonato anidro, sorbitolo (E420), aroma limone, aspartame (E951), saccarina sodica, simeticone emulsione, leucina, docusato sodico.
EFFETTI INDESIDERATI
Gli eventi avversi sono tabulati di seguito per classi e frequenza. Le frequenze sono definite come: molto comune (>= 1/10); comune (>= 1/100, < 1/10); non comune (>= 1/1.000, <1/100); raro (>= 1/10.000, < 1/1.000); molto raro (< 1/10.000), o non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base di dati disponibili). Patologie del sistema emolinfopoietico. Molto raro: trombocitopenia, agranulocitosi, leucopenia, pancitopenia. Disturbi del sistema immunitario. Raro: ipersensibilita', angioedema; non nota: reazioni anafilattiche, sindrome di Stevens Johnson, necrolisi epidermica tossica. Disturbi psichiatrici. Raro: nervosismo, insonnia, ansia, agitazione, allucinazioni sono stati segnalati raramente, in particolare nei bambini. Patologie del sistema nervoso. Raro: vertigini, mal di testa, tremori. Patologie dell'occhio. Non nota: neuropatia ottica ischemica. Patologie cardiache. Raro: tachicardia, palpitazioni. Patologie vascolari. Raro: ipertensione. Patologie gastrointestinali. Raro: vomito, secchezza della bocca, nausea; non nota: colite ischemica. Patologie epatobiliari. Raro: aumento degli enzimi epatici. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Raro: rash, eritema, orticaria, prurito; molto raro: sono state segnalate reazioni cutanee gravi; non nota: gravi reazioni cutanee, inclusa pustolosi esantematica acuta generalizzata (AGEP). Patologie renali e urinarie. Raro: ritenzione urinaria, soprattutto nei pazienti con ipertrofia prostatica. Sono stati segnalati anche i seguenti effetti indesiderati: sudorazione, sete, dolore precordiale, difficolta' ad urinare, debolezza muscolare, midriasi, problemi gastrici, aritmie ventricolari, eritema multiforme, edema della laringe, shock anafilattico, anemia, alterazioni della funzionalita' epatica, epatiti, insufficienza renale acuta, nefrite interstiziale, ematuria, anuria. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
TACHIFLUACTIV INFLUENZA E RAFFREDDORE e' controindicato in gravidanza e durante l'allattamento. La sicurezza di TACHIFLUACTIV INFLUENZA E RAFFREDDORE durante la gravidanza e l'allattamento non e' stata studiata in maniera specifica. I dati disponibili sui potenziali effetti di ogni singolo componente sulla gravidanza e l'allattamento sono riassunte qui di seguito. Gravidanza: studi epidemiologici in gravidanza non hanno mostrato effetti negativi dovuti al paracetamolo utilizzato al dosaggio raccomandato. Studi sulla riproduzione inerenti la somministrazione orale non hanno evidenziato segni di malformazioni o di fetotossicita' (vedere paragrafo 5.3). In normali condizioni di impiego, paracetamolo puo' essere somministrato durante la gravidanza dopo aver considerato il rapporto rischio/beneficio. Ci sono dati limitati sull'uso della pseudoefedrina nelle donne in gravidanza. La vasocostrizione dei vasi uterini e il ridotto flusso sanguigno uterino associati all'uso di pseudoefedrina possono causare ipossia fetale. L'uso di pseudoefedrina e' controindicato durante la gravidanza. Allattamento: sia il paracetamolo che la pseudoefedrina passano nel latte materno in piccole quantita'. Poiche' non sono disponibili dati sull'associazione delle due sostanze, il medicinale deve essere evitato durante l'allattamento al seno. Fertilita': gli effetti di TACHIFLUACTIV INFLUENZA E RAFFREDDORE sulla fertilita' non sono stati studiati in maniera specifica. Gli studi preclinici con il paracetamolo non indicano particolari rischi per la fertilita' a dosi terapeuticamente rilevanti. Non vi sono sufficienti studi di tossicologia riproduttiva con la pseudoefedrina.
INDICAZIONI
Trattamento dei sintomi del raffreddore e dell'influenza.
INTERAZIONI
Le interazioni farmacologiche che possono essere causate da ogni singolo componente sono ben note e sono elencate di seguito. Non vi e' alcuna indicazione che queste possano cambiare con l'uso combinato. La somministrazione di paracetamolo puo' interferire con la determinazione della uricemia (mediante il metodo dell'acido fosfotungstico) e con quella della glicemia (mediante il metodo della glucosio-ossidasi-perossidasi). Usare con estrema cautela e sotto stretto controllo durante il trattamento cronico con farmaci che possono determinare l'induzione delle monossigenasi epatiche o in caso di esposizione a sostanze che possono avere tale effetto (per esempio: rifampicina, cimetidina, ranitidina). Paracetamolo: l'effetto anticoagulante del warfarin e degli altri derivati cumarinici puo' essere potenziato dall'uso regolare prolungato del paracetamolo, con aumento del rischio di sanguinamento. L'assunzione occasionale di paracetamolo non ha effetti significativi. Le sostanze epatotossiche possono aumentare la possibilita' di accumulo di paracetamolo e di sovradosaggio. Il rischio di epatotossicita' del paracetamolo puo' essere aumentato da medicinali con induzione degli enzimi epatici microsomiali come i barbiturici, gli antiepilettici (ad esempio fenitoina, fenobarbital, carbamazepina, glutetimide) e medicinali per il trattamento della tubercolosi come rifampicina e isoniazide. La metoclopramide puo' aumentare la velocita' di assorbimento di paracetamolo aumentandone i livelli plasmatici. Analogamente, domperidone puo' aumentare la velocita' di assorbimento di paracetamolo. L'emivita del cloramfenicolo puo' essere prolungata dal paracetamolo. Il paracetamolo puo' ridurre la biodisponibilita' della lamotrigina, con una possibile riduzione dei suoi effetti, a causa della potenziale induzione del suo metabolismo a livello epatico. La colestiramina puo' ridurre l'assorbimento del paracetamolo. La colestiramina non deve essere somministrata prima che sia trascorsa un'ora dalla somministrazione del paracetamolo. L'uso regolare di paracetamolo contemporaneamente a zidovudina puo' causare neutropenia e aumentare il rischio di danno epatico. Il trattamento per la gotta probenecid riduce la clearance del paracetamolo, pertanto la dose di paracetamolo puo' essere ridotta in caso di trattamento concomitante. Si deve prestare attenzione quando il paracetamolo e' usato in concomitanza con flucloxacillina poiche' l'assunzione concomitante e' stata associata ad acidosi metabolica con gap anionico elevato, specialmente nei pazienti con fattori di rischio (vedere paragrafo 4.4). L'epatotossicita' del paracetamolo puo' essere potenziata dall'eccessiva assunzione di alcool (Vedere paragrafo 4.4). Pseudoefedrina. Inibitori della monoamino ossidasi (IMAO): la pseudoefedrina puo' potenziare l'azione degli inibitori della monamino ossidasi e puo' indurre crisi ipertensive (ipertensione, iperpiressia, cefalea). Il medicinale e' pertanto controindicato in pazienti che stanno assumendo o hanno assunto IMAO nelle ultime due settimane. La pseudoefedrina puo' ridurre l'effetto di altri farmaci antipertensivi (ad es. debrisochina, guanetidina, reserpina, metildopa). Il rischio di ipertensione e di altri effetti indesiderati cardiovascolari puo' essere aumentato. Anestetici alogenati: la pseudoefedrina puo' interagire con gli anestetici alogenati. L'uso concomitante di pseudoefedrina con altri simpaticomimetici o antidepressivi triciclici puo' aumentare il rischio di effetti indesiderati cardiovascolari. L'uso concomitante di pseudoefedrina con digossina e glicosidi cardiaci puo' aumentare il rischio di battito cardiaco irregolare o attacco cardiaco. Alcaloidi della segale cornuta (ergotamina e metisergide): l'uso concomitante puo' causare un aumento del rischio di ergotismo. L'uso concomitante di linezolid puo' aumentare il rischio di ipertensione. L'uso concomitante di midodrina puo' aumentare l'effetto ipertensivo della midodrina. Per i possibili effetti causati dalla loro interazione, l'associazione della pseudoefedrina con alcuni medicinali e' possibile solo sotto stretto controllo del medico che ne valuterà il rapporto rischio/beneficio nel singolo caso.
POSOLOGIA
Posologia. Adulti e adolescenti di eta' superiore a 12 anni: 1 compressa effervescente, 2-3 volte al giorno per non piu' di 5 giorni negli adulti e per non piu' di 3 giorni negli adolescenti. Sciogliere la compressa in un bicchiere d'acqua e bere immediatamente la soluzione ottenuta. Popolazione pediatrica: TACHIFLUACTIV INFLUENZA E RAFFREDDORE non e' raccomandato nei bambini al di sotto dei 12 anni (vedere paragrafo 4.3 "Controindicazioni").
PRINCIPI ATTIVI
Ogni compressa contiene; principi attivi: paracetamolo 500 mg, pseudoefedrina cloridrato 60 mg. Eccipienti con effetti noti: sodio 324 mg, sorbitolo (E420) 296 mg, aspartame (E951) 20 mg, acido benzoico contenuto nel simeticone emulsione. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

codice: 040055030

Il nostro consiglio