MOMENTKID*BB 10SUPP 60MG

ANGELINI SpA
MOMENTKID*BB 10SUPP 60MG

Descrizione:

AVVERTENZE
Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l'uso della dose minima efficace per la durata di trattamento piu' breve possibile necessaria per controllare i sintomi (vedere rischio gastrointestinalee cardiovascolare di seguito). Anziani. I pazienti anziani hanno un aumento della frequenza delle reazioni avverse ai FANS, specialmente emorragie e perforazioni gastrointestinali, che possono essere fatali. Gli anziani hanno un aumentato rischio di conseguenze da reazioni avverse. E' richiesta cautela in pazienti con: lupus eritematoso sistemico omalattia mista del tessuto connettivo, a causa dell'aumentato rischiodi meningite asettica; disturbi congeniti del metabolismo della porfirina (ad esempio, porfiria acuta intermittente); disturbi gastrointestinali e malattie intestinali infiammatorie croniche (colite ulcerosa,morbo di Crohn); storia di ipertensione e/o insufficienza cardiaca poiche' in associazione a terapie con FANS sono state riportate ritenzione di liquidi ed edema; danno renale, in quanto la funzionalita' renalepuo' peggiorare; disfunzione epatica; immediatamente dopo un intervento di chirurgia maggiore; febbre da fieno, polipi nasali o patologie respiratorie ostruttive croniche, in quanto esiste per questi pazientiun aumentato rischio di insorgenza di reazioni allergiche. Queste si possono manifestare sotto forma attacchi di asma (cosiddetto "asma analgesico"), edema di Quincke o orticaria. In pazienti che hanno gia' manifestato reazioni allergiche ad altre sostanze, in quanto sono a rischio piu' elevato di sviluppare reazioni di ipersensibilita' in seguitoalla somministrazione di questo farmaco. Altri. FANS: l'uso di questofarmaco nei bambini deve essere evitato in concomitanza alla somministrazione di altri FANS inclusi gli inibitori selettivi della cicloossigenasi-2. Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l'usodella dose minima efficace per la durata di trattamento piu' breve possibile necessaria per controllare i sintomi. Effetti cardiovascolarie cerebrovascolari. E' richiesta cautela (consiglio di un medico o diun farmacista) prima di somministrare questo farmaco a pazienti con storia di ipertensione e/o insufficienza cardiaca, poiche' ritenzione diliquidi, ipertensione ed edema sono stati riportati a seguito di terapie con FANS. Studi clinici e dati epidemiologici suggeriscono che l'uso di ibuprofene, specialmente ad alti dosaggi (2400 mg/die) e per trattamenti di lunga durata, puo' essere associato ad un modesto aumentodel rischio di eventi trombotici arteriosi (es. infarto del miocardioo ictus). In generale, gli studi epidemiologici non indicano che bassedosi di ibuprofene (es. <= 1200 mg/die) siano associate ad un aumentodel rischio di infarto del miocardio. Effetti gastrointestinali (GI):durante il trattamento con tutti i FANS, in qualsiasi momento, con osenza sintomi di preavviso o precedente storia di gravi eventi gastrointestinali, disordini del retto e dell'ano, sono state riportate emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione, che possono esserefatali. Il rischio di emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione e' piu' alto con dosi aumentate di FANS, in pazienti con storia di ulcera, in particolare se complicata da emorragia o perforazionee negli anziani. Questi pazienti dovrebbero iniziare il trattamento con il dosaggio piu' basso. Per questi pazienti ed anche per pazienti che assumono basse dosi di acido acetilsalicilico o altri farmaci che possono aumentare il rischio di eventi gastrointestinali deve essere preso in considerazione l'uso concomitante di agenti gastroprotettori (es. misoprostolo o inibitori di pompa protonica). Pazienti con storia di tossicita' gastrointestinale, in particolare se anziani, devono riferire qualsiasi sintomo addominale inusuale (soprattutto emorragia gastrointestinale) in particolare nelle fasi iniziali del trattamento. Cautela deve essere prestata ai pazienti che assumono farmaci concomitanti che potrebbero aumentare il rischio di ulcerazione o sanguinamento,come corticosteroidi orali, anticoagulanti come warfarin, inibitori selettivi del reuptake della serotonina o agenti antiaggreganti come l'acido acetilsalicilico. Quando si verifica emorragia o ulcerazione gastrointestinale in pazienti che assumono questo farmaco il trattamento deve essere interrotto. I FANS devono essere somministrati con cautelaai pazienti con una storia di malattia gastrointestinale (colite ulcerosa, morbo di Crohn) poiche' tali condizioni possono essere esacerbate. Respiratorio: il broncospasmo puo' peggiorare in pazienti affetti dao con storia di asma bronchiale, rinite cronica, sinusite, poliposi nasale o malattia allergica. Altre considerazioni. Gravi reazioni acutedi ipersensibilita' (per esempio shock anafilattico) vengono osservate molto raramente. Ai primi segni di reazione di ipersensibilita' dopola somministrazione/assunzione di Momentkid la terapia deve essere interrotta. Misure mediche di soccorso, in linea con i sintomi, devono essere intraprese da personale specializzato. L'ibuprofene, il principio attivo di questo farmaco puo' inibire temporaneamente la funzionalita' delle piastrine (aggregazione trombocitica). Pertanto si raccomandadi monitorare attentamente i pazienti con disturbi della coagulazione. In caso di somministrazione prolungata di questo farmaco e' richiesto un controllo regolare dei valori epatici, della funzionalita' renalecosi' come della conta ematica. L'uso prolungato di qualsiasi tipo dianalgesico per il mal di testa puo' peggiorarne i sintomi. Se si verifica o si sospetta questa situazione deve essere consultato il medicoe il trattamento deve essere sospeso. La diagnosi di cefalea da abusodi medicinali (medication overuse headache -MOH) deve essere sospettata in pazienti che manifestano mal di testa frequenti o giornalieri nonostante o a causa dell'uso regolare di medicinali per il mal di testa.Gli effetti indesiderati correlati al principio attivo, in particolare quelli relativi al tratto gastrointestinale o al sistema nervoso centrale, posso essere aumentati assumendo i FANS in associazione ad alcool. I FANS possono mascherare i sintomi di infezioni e febbre. Nei pazienti con insufficienza cardiaca, insufficienza renale o epatica, in quelli che assumono diuretici o che hanno subito interventi chirurgiciimportanti con conseguente disidratazione, deve essere considerato ilmonitoraggio della diuresi e della funzionalita' renale. Patologie renali: in generale, l'uso abituale di analgesici, specialmente la combinazione di differenti sostanze analgesiche, puo' provocare lesioni renali permanenti, con rischio di insufficienza renale (nefropatia da analgesici). Popolazione pediatrica: nei bambini disidratati esiste il rischio di danno renale.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Farmaci antinfiammatori/antireumatici non steroidei, derivati dell'acido propionico.
CONSERVAZIONE
Conservare a temperatura inferiore a 25 gradi C.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' all'ibuprofene, ad altri farmaci antiinfiammatori nonsteroidei (FANS) o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Pazienti che hanno mostrato in precedenza reazioni di ipersensibilita' (ad esempio broncospasmo, angioedema, asma, rinite o orticaria) associate ad acido acetilsalicilico, ibuprofene o altri medicinali antinfiammatori non steroidei. Storia di emorragia o perforazione gastrointestinali associatea precedenti trattamenti con FANS. In presenza o in caso di storia diulcera peptica ricorrente/emorragia (due o piu' episodi accertati diulcerazione o sanguinamento). Grave insufficienza renale, grave insufficienza epatica o grave insufficienza cardiaca. Pazienti con storia disanguinamento cerebrovascolare o altro sanguinamento attivo. Pazienticon disturbi non chiariti della formazione del sangue. Pazienti con grave disidratazione (causata da vomito, diarrea o insufficiente assunzione di liquidi). Nell'ultimo trimestre di gravidanza. Bambini di pesoinferiore a 6.0 Kg (sotto i 3 mesi di eta').
DENOMINAZIONE
MOMENTKID "PRIMA INFANZIA 60 MG SUPPOSTE"
ECCIPIENTI
Gliceridi semisintetici solidi.
EFFETTI INDESIDERATI
L'elenco dei seguenti effetti indesiderati comprende tutti gli effettiindesiderati che sono stati riconosciuti durante il trattamento con ibuprofene, anche quelli osservati durante terapie prolungate ad alto dosaggio in pazienti con reumatismo. Le frequenze riportate, che si estendono oltre le segnalazioni di effetti indesiderati molto rari, si riferiscono a brevi periodi di trattamento per dosi giornaliere fino adun massimo di 1.200 mg di ibuprofene per forme farmaceutiche orali e fino ad un massimo di 1.800 mg per le supposte. Si deve tenere in considerazione che le seguenti reazioni avverse sono prevalentemente dose-dipendenti e variano da individuo a individuo. Le reazioni avverse associate con la somministrazione di ibuprofene sono elencate di seguito,secondo la classificazione per sistemi ed organi e la frequenza. Le frequenze sono definite come: molto comune (>=1/10), comune (>=1/100, <1/10), non comune (>=1/1.000, <1/100), raro (>=1/10.000, <1/1.000), molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). All'interno di ciascuna classe di frequenza, gli eventi avversi vengono presentati in ordine decrescente digravità. Le reazioni avverse osservate più spesso sono di natura gastrointestinale. Le reazioni avverse sono nella maggior parte dei casi dose-dipendenti. In particolare il rischio che si manifesti emorragia gastrointestinale dipende dal dosaggio e dalla durata di trattamento. Possono verificarsi ulcere peptiche, perforazione o emorragia gastrointestinale, talvolta fatale, particolarmente negli anziani. In seguito asomministrazione di ibuprofene sono state segnalate nausea, vomito, diarrea, flatulenza, costipazione, dispepsia, dolore addominale, melena,ematemesi, stomatiti ulcerative, esacerbazione di colite e morbo di Crohn. Meno frequentemente è stata osservata gastrite. Edema, ipertensione e insufficienza cardiaca sono stati segnalati in associazione al trattamento con FANS. Studi clinici e dati epidemiologici suggerisconoche l'uso di ibuprofene, particolarmente ad alte dosi (2.400 mg al giorno) e per trattamenti a lungo termine, può essere associato con un lieve aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (per esempio infarto del miocardio o ictus). È stato descritto il peggioramento di infiammazioni correlate ad infezioni (ad esempio sviluppo di fascite necrotizzante) associato all'uso di farmaci anti- infiammatori non steroidei. Questo è probabilmente dovuto al meccanismo d'azione dei farmacianti-infiammatori non steroidei. Se si manifestano o peggiorano i segni di un'infezione durante l'uso di Momentkid si raccomanda al pazientedi rivolgersi immediatamente al medico per valutare se è necessaria una terapia anti-infettiva/antibiotica. Per trattamenti prolungati la conta ematica dovrebbe essere controllata regolarmente. Se si manifestauno qualunque dei sintomi di reazioni di ipersensibilità il pazientedeve essere istruito di informare immediatamente il medico e sospendere l'assunzione di questo farmaco; ciò può accadere anche al primo utilizzo, nel qual caso è necessaria l'assistenza immediata di un medico.Il paziente deve essere istruito a sospendere l'assunzione del medicinale e a consultare immediatamente un medico se si manifesta un forte dolore nella parte superiore dell'addome o melena o ematemesi. Infezioni ed infestazioni. Molto raro: peggioramento di infiammazioni correlate ad infezioni (ad esempio sviluppo di fascite necrotizzante), in casieccezionali gravi infezioni cutanee e complicazioni ai tessuti mollisono state riscontrate durante un'infezione da varicella. Patologie del sistema emolinfopoietico. Molto raro: disordini ematopoietici (anemia, leucopenia, trombocitopenia, pancitopenia, agranulocitosi). I primisegni sono: febbre, mal di gola, ulcere superficiali della bocca, sintomi simil - influenzali, spossatezza grave, sanguinamenti nasali e cutanei e lividi. In questi casi si deve consigliare al paziente di interrompere immediatamente il medicinale, di evitare qualsiasi farmaco diautomedicazione contenente analgesici o antipiretici e di consultareil medico. Disturbi psichiatrici. Molto raro: reazioni psicotiche, depressione. Disturbi del sistema immunitario. Non comune: reazioni di ipersensibilità costituite da orticaria e prurito; molto raro: gravi reazioni di ipersensibilità. I sintomi possono essere: gonfiore del volto, della lingua e della laringe, dispnea, tachicardia, ipotensione (anafilassi, angioedema o shock grave). Esacerbazione dell'asma. Patologierespiratorie, toraciche e mediastiniche. Non nota: reattività del tratto respiratorio che comprende asma, broncospasmo o dispnea. Patologiedel sistema nervoso. Non comune: disturbi del sistema nervoso centrale come cefalea, capogiro, insonnia, agitazione, irritabilità o stanchezza; molto raro: meningite asettica. Patologie dell'occhio. Non comune: disturbi visivi. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Raro: Tinnito. Patologie cardiache. Molto raro: insufficienza cardiaca, palpitazioni ed edema, infarto del miocardio. Patologie vascolari. Molto raro: ipertensione, vasculite. Patologie gastrointestinali. Comune: problemi gastrointestinali, come dolore addominale, nausea e dispepsia. Diarrea, flatulenza, stitichezza, bruciore di stomaco, vomito e lievi perdite di sangue nello stomaco e/o nell'intestino che in casi eccezionalipossono causare anemia; non comune: ulcere gastrointestinali, perforazione o sanguinamento gastrointestinale. Stomatiti ulcerative, peggioramento di colite o morbo di Crohn, gastrite, irritazione del retto localizzata; molto raro: esofagiti e formazione di strutture intestinalisimildiaframmatiche, pancreatiti. Patologie epatobiliari. Molto raro:disfunzione epatica, danno epatico, in particolare nella terapia a lungo termine, insufficienza epatica, epatite acuta. Patologie della cutee del tessuto sottocutaneo. Non comune eruzioni cutanee varie; moltoraro: gravi forme di reazioni cutanee come reazioni bollose incluse sindrome di Stevens-Johnson, eritema multiforme e necrolisi epidermica tossica, alopecia; non nota: reazione da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (sindrome DRESS). Patologie renali e urinarie. Raro: raramente possono verificarsi danni ai tessuti renali (necrosi papillare)ed elevate concentrazioni di urea nel sangue; molto raro: formazionedi edemi in particolare in pazienti con ipertensione arteriosa o insufficienza renale, sindrome nefrosica, nefrite interstiziale che può essere accompagnata da insufficienza renale acuta. Esami diagnostici. Raro: diminuzione dei livelli di emoglobina nel sangue.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza. L'inibizione della sintesi di prostaglandine puo' interessare negativamente la gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale. Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di abortoe di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo l'uso di un inibitore della sintesi di prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza.Il rischio assoluto di malformazioni cardiache era aumentato da menodell'1% fino a circa l'1,5%. Si ritiene che il rischio aumenti con ladose e la durata della terapia. Negli animali, la somministrazione diinibitori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provocare unaumento della perdita di pre e post-impianto e di mortalita' embrione-fetale. Inoltre, e' stato riportato un aumento dell'incidenza di variemalformazioni, incluse quelle cardiovascolari, in animali a cui eranostati somministrati inibitori di sintesi delle prostaglandine duranteil periodo organogenetico. Durante il primo e il secondo trimestre digravidanza, l'ibuprofene non deve essere somministrato se non in casistrettamente necessari. Se l'ibuprofene viene usata da una donna chetenta di concepire o durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, la dose e la durata del trattamento devono essere mantenute le piu' basse possibili. Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi delle prostaglandine possono esporre il feto a: - tossicita' cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare); - disfunzione renale che puo' progredire a insufficienza renale con oligo-idroamnios; la madre e il neonato, alla fine della gravidanza, a: possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, un effetto antiaggregante che puo' occorrere anche adosi molto basse; inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio. Di conseguenza, l'ibuprofene e'controindicato durante il terzo trimenstre di gravidanza . Allattamento. L'ibuprofene e i metaboliti passano nel latte materno solo in piccole quantita'. Poiche' ad oggi non sono noti effetti indesiderati del lattante, di solito non e' richiesta l'interruzione dell'allattamento se il medicinale viene assunto alle dosi consigliate per febbre e dolore per trattamenti di breve durata. Fertilita'. Ci sono alcune prove che i medicinali che inibiscono la sintesi diciclo-ossigenasi/prostaglandine, possano causare una compromissione della fertilita' femminile per effetto sull'ovulazione. Questo effetto e' reversibile, dopo l'interruzione del trattamento.
INDICAZIONI
Trattamento sintomatico di breve durata del dolore lieve o moderato. Trattamento sintomatico di breve durata della febbre. Le supposte di questo farmaco sono indicate quando la somministrazione orale e' sconsigliata, es. in caso di vomito. Il farmaco e' indicato nei bambini dai 6Kg (3 mesi) ai 12,5 Kg (2 anni) di peso corporeo.
INTERAZIONI
Ibuprofene non deve essere usato in associazione con: acido acetilsalicilico (aspirina). A meno che l'acido acetilsalicilico a bassa dose, come per comune pratica clinica, non sia stato consigliato dal medico,poiche' puo' aumentare il rischio di reazioni avverse. Altri. FANS inclusi gli inibitori selettivi della ciclossigenasi 2: evitare l'uso concomitante di due o piu' FANS in quanto puo' aumentare il rischio di reazioni avverse. Dati sperimentali suggeriscono che l'ibuprofene puo' inibire gli effetti dell'aspirina a bassa dose sull'aggregazione piastrinica quando i farmaci sono somministrati in concomitanza. Tuttavia, l'esiguita' dei dati e le incertezze relative all'applicazione dei datiestrapolati ex vivo alla situazione clinica non permettono di trarredelle conclusioni definitive per l'uso regolare di ibuprofene e nessuneffetto clinico rilevante e' considerato probabile in caso di uso occasionale dell'ibuprofene. L'ibuprofene (come altri FANS) deve essere utilizzato con cautela in associazione con : corticosteroidi: aumento del rischio di ulcerazione o emorragia gastrointestinali; anticoagulanti: i FANS possono aumentare gli effetti degli anticoagulanti, come ilwarfarin; fenitoina: l'uso concomitante di questo farmaco con la fenitoina puo' aumentare i livelli sierici di questi medicinali. L'uso corretto dei farmaci (somministrati per un periodo massimo di 3 giorni) non richiede di norma il controllo dei livelli sierici di fenitoina. Agenti antiaggreganti e gli inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRIs): possono aumentare il rischio di emorragia gastrointestinale. Anti-ipertensivi (ACE inibitori, beta-bloccanti e antagonisti dell'angiotensina II) e diuretici: i FANS possono far diminuire l'efficacia di questi medicinali. In alcuni pazienti con funzione renale compromessa (per esempio pazienti disidratati o pazienti anziani con funzione renale compromessa) la co-somministrazione di un ACE inibitore, di un beta-bloccante o di un antagonista dell'angiotensina II e di agentiche inibiscono le cicloossigenasi puo' portare a un ulteriore deterioramento della funzione renale, compresa una possibile insufficienza renale acuta, generalmente reversibile. Quindi, la combinazione deve essere somministrata con cautela, specialmente nei pazienti anziani. I pazienti devono essere adeguatamente idratati e deve essere preso in considerazione il monitoraggio della funzione renale dopo l'inizio della terapia concomitante e successivamente ad intervalli regolari. I diuretici possono aumentare il rischio di nefrotossicita' dei FANS. Litio. Esistono evidenze a sostegno di un potenziale aumento dei livelli plasmatici del litio. L'uso corretto dei farmaci (somministrati per un periodo massimo di 3 giorni) non richiede di norma il controllo dei livelli sierici di litio. Probenecid e sulfinpirazone: medicinali contenentiprobenecid o sulfinpirazone possono ritardare l'escrezione dell'ibuprofene. Diuretici risparmiatori di potassio: la somministrazione concomitante di questo farmaco e diuretici risparmiatori di potassio puo' portare ad iperpotassiemia (si raccomanda il controllo del potassio sierico). Glucosidi cardiaci (Digossina): i FANS possono peggiorare l'insufficienza cardiaca, ridurre il GFR ed aumentare i livelli plasmatici di glucosidi. L'uso concomitante di Momentkid con preparazioni a base di digossina puo' aumentare i livelli sierici di questi medicinali. L'uso corretto dei farmaci (somministrati per un periodo massimo di 3 giorni) non richiede di norma il controllo dei livelli sierici di digossina. Metotressato. Esistono evidenze a sostegno di un potenziale aumento dei livelli plasmatici del metotressato. La somministrazione di questo farmaco nelle 24 ore precedenti o successive alla somministrazionedi metotrexato puo' portare ad elevate concentrazioni di metotrexato ead un aumento dei suoi effetti tossici. Tacrolimus. Il rischio di nefrotossicita' aumenta se i due medicinali vengono somministrati contemporaneamente. Ciclosporina: esistono evidenze limitate a supporto di una possibile interazione tra i due medicinali con conseguente aumento del rischio di nefrotossicita'. Zidovudina. Ci sono prove di un aumentato rischio di emartrosi ed ematoma in pazienti emofilici sieropositiviper l'HIV trattati contemporaneamente con zidovudina e ibuprofene. Sulfaniluree: studi clinici hanno mostrato interazioni tra farmaci antiinfiammatori non steroidei e antidiabetici (sulfoniluree). Sebbene finora non siano state descritte interazioni tra l'ibuprofene e le sulfaniluree, si raccomanda un controllo dei valori ematici di glucosio comemisura precauzionale durante l'assunzione concomitante. Antibiotici chinolonici: dati provenienti dagli studi animali indicano che i FANS possono aumentare il rischio di convulsioni associate agli antibiotici chinolonici. I pazienti che assumono FANS e chinoloni possono avere unrischio aumentato di sviluppare convulsioni. Inibitori del CYP2C9: lasomministrazione concomitante di ibuprofene e inibitori del CYP2C9 puo' aumentare l'esposizione all'ibuprofene (substrato del CYP2C9). In uno studio con voriconazolo e fluconazolo (inibitori del CYP2C9), e' stata dimostrata un'aumentata esposizione al S(+)-ibuprofene da approssimativamente l'80% al 100%. Si deve prendere in considerazione la riduzione della dose di ibuprofene quando si somministrano contemporaneamente forti inibitori del CYP2C9, in particolar modo quando dosi elevate di ibuprofene vengono somministrate con voriconazolo o fluconazolo.
POSOLOGIA
Uso rettale. Solo per un breve periodo di trattamento. Le supposte diquesto farmaco devono essere somministrate a bambini di piu' di 3 mesidi eta' e un peso corporeo di almeno 6 kg. La singola dose massima non deve superare i 10 mg di ibuprofene per kg di peso corporeo. L'intervallo tra una somministrazione e la successiva non deve essere inferiore alle 6 ore. La dose massima giornaliera di ibuprofene e' pari a 20-30 mg/kg di peso corporeo, suddivisa in 3 o 4 somministrazioni. Cio' significa. Bambini di peso corporeo tra 6,0 e 8,0 kg (tra i 3 e i 9 mesi): 1 supposta all'inizio del trattamento, da ripetere se necessario,dopo almeno 6-8 ore. Non devono essere somministrate piu' di 3 supposte nell'arco delle 24 ore; bambini di peso corporeo tra 8,0 e 12,5 kg (tra i 9 mesi e i 2 anni): 1 supposta all'inizio del trattamento, da ripetere se necessario, solo dopo 6 ore. Non devono essere somministratepiu' di 4 supposte nell'arco delle 24 ore. Le supposte da 60 mg di questo farmaco sono controindicate nei bambini che pesano meno di 6.0 kg(al di sotto dei 3 mesi di eta'). La somministrazione nei pazienti con insufficienza renale o epatica deve avvenire dopo aver consultato ilmedico. Nei bambini di eta' compresa tra 3 e 5 mesi deve essere consultato il medico qualora i sintomi peggiorino oppure entro 24 ore se isintomi persistono. Nel caso in cui questo medicinale sia richiesto per piu' di 3 giorni nei bambini a partire dai 6 mesi di eta', o nel caso di peggioramento dei sintomi deve essere consultato il medico. Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l'uso della dose minima efficace per la durata del trattamento piu' breve possibile necessaria per controllare i sintomi.
PRINCIPI ATTIVI
Ogni supposta contiene 60 mg di ibuprofene.

codice: 038666020

Il nostro consiglio