PODALGEL 2,5 KG

ICF DET Srl
PODALGEL 2,5 KG

Descrizione:

Podalgel Polvere a base di acido tricloroisocianurico per vasche podali che in mezzo acquoso si trasforma in un gel ad elevata viscosità, indicato per tutti gli allevamenti bovini, ovini e caprini in cui sono presenti animali con problemi podali nonché per la prevenzione degli stessi.
Grazie alla presenza nella sua formulazione dell'acido tricloroisocianurico, è in grado di rimuovere nelle vasche podali i microbi più pericolosi per la salute degli unghioni. Podalgel presenta il vantaggio di non essere inattivato da materiale organico, da detergenti nonchè di avere stabilità nel titolo della soluzione nel corso del tempo.
Malattie infettive del piede del bovino
Il piede bovino può essere colpito da malattie infettive i cui agenti eziologici colonizzano i tessuti molli del piede dalla superficie alla profondità: dallo strato germinativo dell'epidermide, al derma, al sottocute. La colonizzazione di questi tessuti comporta danni più o meno gravi per la cheratogenesi. Tali conseguenze comprendono l'accelerazione della produzione del corno, la possibilità di un disturbo localizzato della sua produzione e, nei casi più gravi, la necrosi di parti più o meno estese nonché la diffusione dei processi infiammatori in senso prossimale attraverso i tendini e le loro guaine.
Attualmente le malattie infettive del piede bovino conosciute sono tre:
1) dermatite interdigitale,
2) dermatite digitale,
3) flemmone interdigitale.
Ogni malattia ha un bersaglio preciso per la sua azione, dagli strati più superficiali della cute a quelli più profondi. La dermatite interdigitale colpisce lo strato germinativo del cheratogeno, la dermatite digitale colpisce l'epidermide in tutto il suo spessore e il pododerma, il flemmone interdigitale colpisce il sottocute e, in caso di complicazioni, le strutture profonde del piede: ossa, tendini e articolazioni.
Dermatite interdigitale
È un'infezione della cute sostenuta dal Bacterioides nodosus, un germe Gram-negativo, anaerobio facoltativo. Il germe è normalmente presente nell'intestino del bovino ed è perciò presente nelle feci e nell'ambiente di tutti gli allevamenti. Lo sviluppo dell'infezione, che inizia nella cute interdigitale, si verifica solo in presenza di condizioni ambientali favorevoli alla replicazione dei batteri: caldo umido, anaerobiosi causata dalla sporcizia e macerazione della cute, da eccessi di umidità sul pavimento e nella lettiera. La colonizzazione della cute da parte dell'agente eziologico è limitata allo strato germinativo dell'epidermide ed è pertanto molto superficiale. Data la superficialità della lesione la terapia si può eseguire con normali disinfettanti, o nei casi più gravi, con preparazioni antibiotiche per uso topico.
Dermatite digitale
La dermatite digitale è, per diffusione, la seconda malattia del piede bovino dopo la dermatite interdigitale. Sulle cause di questa patologia il dibattito è ancora aperto, tuttavia la malattia è considerata di origine multifattoriale. É stato ipotizzato che la dermatite digitale possa essere innescata da spirochete, unitamente ad altri batteri e virus.
Studi istologici relativamente recenti hanno indicato le spirochete come agenti eziologici di maggiore importanza. Diverse spirochete appartenenti al genere Treponema sono state rinvenute sia nelle lesioni erosivo/reattive che in quelle proliferative. Sono germi anaerobi e invadono l'epidermide e gli strati superficiali del derma.
Per diversi anni il trattamento di elezione consisteva nella rimozione chirurgica delle lesioni e nella toelettatura degli unghioni secondo necessità. Attualmente si preferisce l'uso di spray antibiotici o modalità di trattamento topico basate sull'impiego di solfato di rame, perossido di idrogeno, acido perossiacetico, formalina, acido cloridrico, cloro e derivati.
Flemmone interdigitale
Il flemmone interdigitale è una malattia infettiva del piede bovino, patologia sostenuta dal batterio Fusobacterium necrophorum, noto anche come bacillo della necrosi. Si tratta di un bacillo Gram-negativo che produce diverse tossine responsabili della necrosi dei tessuti colpiti.
É un germe diffusissimo sulla cute dei bovini e nel loro ambiente è pertanto frequentemente presente su lesioni cutanee e del sottocute. Il bacillo della necrosi non è capace di penetrare attraverso la cute integra; per questo motivo al fine di poter esplicare la sua azione patogena ha bisogno di un fattore che, danneggiando la cute, gli permetta di entrare.
Tra i fattori in grado di creare le condizioni idonee alla comparsa del flemmone interdigitale, si è aggiunta la dermatite digitale che, provocando vere e proprie ulcere cutanee, può aprire la strada alla necrobacillosi.

Modalità d'utilizzo
Riempire un fusto da 230 litri con 25 litri circa di acqua. Immergervi la lancia dell'idropulitrice e creare un vortice. Versare tutto il Podalgel direttamente in corrispondenza dell'estremità della lancia e, mantenendo l'acqua in agitazione, ottenere un'ottimale dispersione del prodotto nel mezzo acquoso. Continuando a miscelare con l'idropulitrice, portare il volume dell'acqua a 200 litri circa. La presenza di corpuscoli di gomma non dispersa è da ritenersi normale. Per il primo mese di trattamento e nei periodi di maggiori problematiche podali si consiglia l'utilizzo di Podalgel una volta la settimana. Per i mesi successivi utilizzare Podalgel una volta ogni 15 giorni. Si consiglia l'uso della soluzione in un tempo non superiore alle 24 ore dalla preparazione.

Avvertenze
Uso esterno.
Conservare fuori dalla portata dei bambini.
Evitare il contatto con gli occhi.

Formato
Secchiello da 2,5 kg.

Bibliografia
- 1) Alberto Brizzi - Le malattie del piede bovino- Point Veterinarie Italie.
- 2) Inter news - Principali patologie podali di natura infettiva del bovino- n.11 settembre 2007.
- 3) Circolare n°57 del 22/06/1983 del Ministero della Sanità.

codice: 920602657

codice ean: 8009722002042

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