THOMAPIRINA N*12CPR 575MG

DE ANGELI SpA
THOMAPIRINA N*12CPR 575MG

Descrizione:

AVVERTENZE
Interazioni clinicamente rilevanti. Dasatinib e' un substrato ed un inibitore del citocromo P450 (CYP) 3A4. Pertanto, c'e' un potenziale rischio di interazione con altri medicinali somministrati contemporaneamente che sono metabolizzati principalmente da CYP3A4 o che ne modulanol'attivita' (vedere paragrafo 4.5). L'uso concomitante di dasatinib edi medicinali o sostanze che inibiscono fortemente l'attivita' di CYP3A4 (per es. ketoconazolo, itraconazolo, eritromicina, claritromicina,ritonavir, telitromicina, succo di pompelmo) puo' aumentare l'esposizione al dasatinib. Pertanto, in pazienti che ricevono dasatinib non e'raccomandata la somministrazione contemporanea di un potente inibitoredel CYP3A4 (vedere paragrafo 4.5). L'uso concomitante di dasatinib edi medicinali che inducono l'attivita' di CYP3A4 (per es. desametasone, fenitoina, carbamazepina, rifampicina, fenobarbital o preparazioni abase di piante medicinali contenenti Hypericum perforatum , anche noto come erba di San Giovanni) puo' ridurre significativamente l'esposizione al dasatinib, aumentando potenzialmente il rischio di fallimentoterapeutico. Pertanto, in pazienti che ricevono dasatinib si deve scegliere la somministrazione contemporanea di medicinali alternativi conminore potenziale di induzione del CYP3A4 (vedere paragrafo 4.5). L'uso concomitante di dasatinib e di un substrato di CYP3A4 puo' aumentarel'esposizione al substrato stesso. Pertanto, si richiede cautela nelsomministrare contemporaneamente dasatinib e substrati del CYP3A4 conristretto indice terapeutico, quali astemizolo, terfenadina, cisapride, pimozide, chinidina, bepridil o alcaloidi della segale cornuta (ergotamina, diidroergotamina) (vedere paragrafo 4.5). L'uso concomitante di dasatinib e di istamina-2 (H 2) antagonisti (per es. famotidina), diinibitori della pompa protonica (per es. omeprazolo) o di alluminio idrossido/magnesio idrossido puo' ridurre l'esposizione al dasatinib. Quindi, H 2 antagonisti e inibitori della pompa protonica non sono raccomandati e i prodotti contenenti alluminio idrossido/magnesio idrossido devono essere somministrati fino a 2 ore prima o 2 ore dopo la somministrazione di dasatinib (vedere paragrafo 4.5). Popolazioni specialiSulla base dei risultati di uno studio di farmacocinetica a dose singola, pazienti con insufficienza epatica lieve, moderata o grave possonoricevere la dose di partenza raccomandata (vedere paragrafo 5.2). A causa dei limiti di questo studio clinico, si raccomanda cautela nel somministrare dasatinib a pazienti con disfunzione epatica. Reazioni avverse importanti. Mielosoppressione: il trattamento con dasatinib e' associato ad anemia, neutropenia e trombocitopenia. Il verificarsi di questi eventi e' piu' precoce e frequente in pazienti con LMC in fase avanzata o con LLA Ph+ piuttosto che in pazienti con LMC in fase cronica. Nei pazienti adulti con LMC in fase avanzata o LLA Ph+ trattati condasatinib in monoterapia, si deve effettuare ogni settimana un emocromo completo per i primi 2 mesi ed in seguito ogni mese o secondo le indicazioni cliniche. Nei pazienti adulti e pediatrici con LMC in fase cronica, si deve effettuare ogni 2 settimane un emocromo completo per 12settimane, in seguito ogni 3 mesi o secondo le indicazioni cliniche.La mielosoppressione e' generalmente reversibile e di solito e' gestita interrompendo temporaneamente dasatinib o riducendone la dose. Nei pazienti pediatrici con LLA Ph+ trattati con dasatinib in associazionea chemioterapia, l'emocromo completo deve essere eseguito prima dell'inizio di ciascun blocco di chemioterapia e laddove clinicamente indicato. Durante i blocchi di chemioterapia di consolidamento l'emocromo completo deve essere eseguito ogni 2 giorni fino al recupero (vedere paragrafi 4.2 e 4.8). Sanguinamento: in pazienti con LMC in fase cronica(n=548), 5 pazienti (1%) che hanno ricevuto dasatinib hanno manifestato emorragia di grado 3 o 4. Negli studi clinici in pazienti con LMC infase avanzata che hanno ricevuto la dose raccomandata di SPRYCEL (n=304), si e' verificata nell'1% dei pazienti grave emorragia del sistemanervoso centrale (SNC). Un caso e' stato fatale ed e' stato associatoa trombocitopenia di grado 4 secondo i Comuni Criteri di Tossicita' (CTC). Emorragia gastrointestinale di grado 3 o 4 si e' verificata nel6% dei pazienti con LMC in fase avanzata e generalmente ha richiesto l'interruzione del trattamento e trasfusioni. Altre emorragie di grado3 o 4 si sono verificate nel 2% dei pazienti con LMC in fase avanzata.La maggior parte delle reazioni avverse correlate al sanguinamento inquesti pazienti e' stata tipicamente associata a trombocitopenia di grado 3 o 4 (vedere paragrafo 4.8). Inoltre, le analisi delle piastrinein vitro ed in vivo suggeriscono che il trattamento con SPRYCEL influisce in modo reversibile sull'attivazione delle piastrine. Si deve usare cautela nel caso in cui i pazienti devono assumere medicinali che inibiscono la funzione piastrinica o anticoagulanti. Ritenzione di liquidi Dasatinib e' associato a ritenzione di liquidi. Nello studio clinico di Fase III in pazienti con LMC in fase cronica di nuova diagnosi,dopo un follow-up minimo di 60 mesi e' stata riportata ritenzione di liquidi di grado 3 o 4 in 13 pazienti (5%) nel gruppo di trattamento con dasatinib e in 2 pazienti (1%) nel gruppo di trattamento con imatinib (vedere paragrafo 4.8). Fra tutti i pazienti con LMC in fase cronicatrattati con SPRYCEL, si e' verificata grave ritenzione di liquidi in32 pazienti (6%) che hanno ricevuto SPRYCEL alla dose raccomandata (n=548). Negli studi clinici in pazienti con LMC in fase avanzata o conLLA Ph+ che hanno ricevuto SPRYCEL alla dose raccomandata (n=304), e'stata riportata ritenzione di liquidi di grado 3 o 4 nell'8% dei pazienti, inclusi versamento della pleura e pericardico di grado 3 o 4 riportati rispettivamente nel 7% e nell'1% dei pazienti. In questi pazienti, edema polmonare di grado 3 o 4 e ipertensione polmonare sono statiriportati ognuno nell'1% dei pazienti. Pazienti che presentano sintomisuggestivi di versamento della pleura come dispnea o tosse secca devono essere esaminati con radiografia del torace. Un versamento della pleura di grado 3 o 4 puo' richiedere la toracocentesi e l'ossigenoterapia. La ritenzione dei liquidi e' stata solitamente gestita con misuredi supporto, quali diuretici e brevi cicli di steroidi (vedere paragrafi 4.2 e 4.8). I pazienti di eta' pari o superiore a 65 anni hanno maggiori probabilita' rispetto ai pazienti piu' giovani di avere versamento della pleura, dispnea, tosse, versamento pericardico e insufficienza cardiaca congestizia e devono essere monitorati attentamente.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Agenti antineoplastici, inibitori della protein-chinasi.
CONSERVAZIONE
Questo medicinale non richiede alcuna speciale condizione di conservazione.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
DENOMINAZIONE
SPRYCEL COMPRESSE RIVESTITE CON FILM
ECCIPIENTI
Nucleo della compressa Lattosio monoidrato Cellulosa microcristallinaCroscarmellosa sodica Idrossipropilcellulosa Magnesio stearato Film dirivestimento Ipromellosa Titanio biossido (E171) Macrogol 400
EFFETTI INDESIDERATI
Sommario del profilo di sicurezza: i dati sottoelencati riflettono l'esposizione a SPRYCEL in monoterapia a tutte le dosi testate negli studi clinici (N=2.900), inclusi 324 pazienti adulti con LMC in fase cronica di nuova diagnosi, 2.388 pazienti adulti con LMC o LLA Ph+ in fasecronica o avanzata con resistenza o intolleranza a imatinib e 188 pazienti pediatrici. Nei 2.712 pazienti adulti con LMC in fase cronica, LMC in fase avanzata o LLA Ph+, la durata mediana della terapia e' statadi 19,2 mesi (range 0 - 93,2 mesi). In uno studio randomizzato in pazienti con LMC in fase cronica di nuova diagnosi, la durata mediana della terapia e' stata approssimativamente di 60 mesi. La durata medianadella terapia in 1.618 pazienti adulti con LMC in fase cronica e' stata di 29 mesi (range 0-92,9 mesi). La durata mediana della terapia in 1.094 pazienti adulti con LMC in fase avanzata o LLA Ph+ e' stata di 6,2 mesi (range 0 - 93,2 mesi). Nei 188 pazienti degli studi pediatrici,la durata mediana della terapia e' stata di 26,3 mesi (range 0 - 99,6mesi). Nel sottogruppo di 130 pazienti pediatrici con LMC in fase cronica, trattati con SPRYCEL, la durata mediana della terapia e' stata di 42,3 mesi (range 0,1 - 99,6 mesi). La maggioranza dei pazienti trattati con SPRYCEL ha sperimentato in un qualunque momento reazioni avverse. Nella popolazione complessiva di 2.712 soggetti adulti trattati con SPRYCEL, 520 (19%) hanno manifestato reazioni avverse che hanno portato all'interruzione del trattamento. Il profilo complessivo di sicurezza di SPRYCEL nella popolazione pediatrica con LMC Ph+ in fase cronica e' risultato simile a quello della popolazione adulta, indipendentemente dalla formulazione, ad eccezione dell'assenza di segnalazione diversamento pericardico, versamento pleurico, edema polmonare o ipertensione polmonare nella popolazione pediatrica. Dei 130 soggetti pediatrici con LMC in fase cronica trattati con SPRYCEL, 2 (1,5%) hanno manifestato reazioni avverse che hanno portato all'interruzione del trattamento. Le seguenti reazioni avverse, escludendo le anomalie da laboratorio, sono state riportate in pazienti trattati con SPRYCEL in monoterapia negli studi clinici e durante l'esperienza post-marketing. Questereazioni sono elencate secondo classificazione per sistemi e organi efrequenza. Le frequenze sono classificate: molto comune (>= 1/10); comune (da >= 1/100 a < 1/10); non comune (da >= 1/1.000 a < 1/100); raro(da >= 1/10.000 a < 1/1.000); non nota (la frequenza non puo' esseredefinita sulla base dei dati post- marketing disponibili). All'internodi ciascuna classe di frequenza, le reazioni avverse sono riportate in ordine decrescente di gravita'. Sommario delle reazioni avverse. Infezioni ed infestazioni. Molto comune: infezione (tra cui batterica, virale, fungina e non-specificata); comune: infezione polmonare (inclusabatterica, virale e fungina), infezione/infiammazione delle vie respiratorie superiori, infezione da herpes virus (incluso citomegalovirus- cmv), enterocolite, sepsi (inclusi casi non comuni con esiti fatali); non nota: riattivazione di epatite b. Patologie del sistema emolinfopoietico. Molto comune: mielosoppressione (incluse anemia, neutropenia, trombocitopenia); comune: neutropenia febbrile; non comune: linfadenopatia, linfocitopenia; raro: aplasia specifica della serie rossa. Disturbi del sistema immunitario. Non comune: ipersensibilita' (incluso eritema nodoso); raro: shock anafilattico. Patologie endocrine. Non comune: ipotiroidismo; raro: ipertiroidismo, tiroidite. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comune: disturbi dell'appetito^a, iperuricemia; non comune: sindrome da lisi tumorale, disidratazione, albuminanel sangue bassa, ipercolesterolemia; raro: diabete mellito. Disturbipsichiatrici. Comune: depressione, insonnia; non comune: ansia, statoconfusionale, labilita' affettiva, libido diminuita. Patologie del sistema nervoso. Molto comune: cefalea; comune: neuropatia (inclusa neuropatia periferica), capogiro, disgeusia, sonnolenza; non comune: sanguinamento del snc*^b, sincope, tremore, amnesia, disturbo dell'equilibrio; raro: accidente cerebrovascolare, attacco ischemico transitorio, convulsione, neurite ottica, paralisi del vii nervo cranico, demenza, atassia. Patologie dell'occhio. Comune: disturbi della vista (inclusi disturbo visivo, visione offuscata ed acuita' visiva ridotta), occhio secco; non comune: compromissione della visione, congiuntivite, fotofobia, lacrimazione aumentata. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Comune: tinnito; non comune: perdita dell'udito, vertigine. Patologie cardiache. Comune: insufficienza cardiaca congestizia/disfunzione cardiaca*^c, versamento pericardico*, aritmia (inclusa tachicardia), palpitazioni; non comune: infarto miocardico (anche con esito fatale)*, intervallo qt dell'elettrocardiogramma prolungato*, pericardite, aritmia ventricolare (inclusa tachicardia ventricolare), angina pectoris, cardiomegalia, onda t dell'elettrocardiogramma anormale, troponina aumentata; raro: cuore polmonare, miocardite, sindrome coronarica acuta, arresto cardiaco, intervallo pr dell'elettrocardiogramma prolungato, malattia coronarica, pleuropericardite; non nota: fibrillazione atriale/flutter atriale. Patologie vascolari. Molto comune: emorragia*^d. Comune: ipertensione, rossore; non comune: ipotensione, tromboflebite, trombosi; raro: trombosi venosa profonda, embolia, livedo reticularis; non nota: microangiopatia trombotica. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Molto comune: versamento della pleura*, dispnea; comune: edema polmonare*, ipertensione polmonare*, infiltrazione polmonare, polmonite, tosse; non comune: ipertensione arteriosa polmonare, broncospasmo, asma; raro: embolia polmonare e infarto polmonare, sindrome da sofferenza respiratoria acuta; non nota: malattia polmonare interstiziale. Patologie gastrointestinali. Molto comune: diarrea, vomito, nausea,dolore addominale; comune: sanguinamento gastrointestinale*, colite (inclusa colite neutropenica), gastrite, infiammazione della mucosa (incluse mucosite/stomatite), dispepsia, distensione dell'addome, stipsi,patologia dei tessuti molli della bocca; non comune: pancreatite (inclusa pancreatite acuta), ulcera del tratto gastroenterico superiore, esofagite, ascite*, ragade anale, disfagia, malattia da reflusso gastroesofageo; raro: gastroenteropatia proteino- disperdente, ileo, fistolaanale; non nota: emorragia gastrointestinale fatale*. Patologie epatobiliari. Non comune: epatite, colecistite, colestasi.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Donne in eta' fertile/contraccezione in uomini e donne: sia gli uominisessualmente attivi che le donne in eta' fertile devono usare metodicontraccettivi efficaci durante il trattamento. Gravidanza: sulla basedei dati sull'uomo, si ritiene che dasatinib possa causare malformazioni congenite inclusi difetti del tubo neurale ed effetti farmacologici tossici sul feto quando somministrato durante la gravidanza. Gli studi sugli animali hanno mostrato una tossicita' riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). SPRYCEL non deve essere usato durante la gravidanza, a meno che le condizioni cliniche della donna rendano necessario il trattamento con dasatinib. Se SPRYCEL e' usato durante la gravidanza, la paziente deve essere informata del rischio potenziale per il feto. Allattamento: ci sono informazioni insufficienti/limitate sull'escrezione del dasatinib nel latte materno umano o animale. I dati fisico-chimicie farmacodinamico/tossicologici disponibili sul dasatinib indicano escrezione nel latte materno e non si puo' escludere un rischio per il bambino allattato al seno. L'allattamento al seno deve essere interrottodurante il trattamento con SPRYCEL. Fertilita': negli studi sugli animali, la fertilita' in ratti maschi e femmine non e' risultata alterata dal trattamento con dasatinib (vedere paragrafo 5.3). I medici e glialtri operatori sanitari devono fornire ai pazienti maschi di eta' appropriata una consulenza sui possibili effetti di SPRYCEL sulla fertilita' e tale consulenza puo' comprendere la considerazione del depositodel liquido seminale.
INDICAZIONI
SPRYCEL e' indicato per il trattamento di pazienti adulti con: leucemia mieloide cronica (LMC) con cromosoma Philadelphia positivo (Ph+) infase cronica, di nuova diagnosi; leucemia mieloide cronica (LMC), in fase cronica, accelerata o in fase blastica con resistenza o intolleranza ad una precedente terapia comprendente imatinib; leucemia linfoblastica acuta (LLA) Ph+ e LMC in fase blastica linfoide con resistenza ointolleranza ad una precedente terapia. SPRYCEL e' indicato per il trattamento di pazienti pediatrici con: leucemia mieloide cronica (LMC) con cromosoma Philadelphia positivo (Ph+) in fase cronica di nuova diagnosi o LMC Ph+ in fase cronica con resistenza o intolleranza ad una precedente terapia comprendente imatinib; leucemia linfoblastica acuta (LLA) con cromosoma Philadelphia positivo (Ph+) di nuova diagnosi in combinazione con chemioterapia.
INTERAZIONI
Sostanze attive che possono aumentare le concentrazioni plasmatiche didasatinib: gli studi in vitro indicano che dasatinib e' un substratodel CYP3A4. L'uso concomitante di dasatinib e medicinali o sostanze che inibiscono fortemente il CYP3A4 (per esempio: ketoconazolo, itraconazolo, eritromicina, claritromicina, ritonavir, telitromicina, succo dipompelmo) puo' aumentare l'esposizione a dasatinib. Pertanto, in pazienti che assumono dasatinib non e' raccomandata la somministrazione sistemica di un potente inibitore del CYP3A4 (vedere paragrafo 4.2). A concentrazioni clinicamente rilevanti, sulla base di sperimentazioni invitro , il legame alle proteine plasmatiche di dasatinib e' approssimativamente del 96%. Non sono stati effettuati studi per valutare l'interazione del dasatinib con gli altri medicinali che si legano alle proteine. La capacita' di sostituzione e la sua rilevanza clinica non sono note. Sostanze attive che possono ridurre le concentrazioni plasmatiche di dasatinib: quando dasatinib e' stato somministrato dopo 8 somministrazioni giornaliere serali con 600 mg di rifampicina, un potente induttore del CYP3A4, l'AUC del dasatinib e' stata ridotta dell'82%. Altri medicinali induttori dell'attivita' del CYP3A4 (per esempio: desametasone, fenitoina, carbamazepina, fenobarbital o preparazioni a basedi piante medicinali contenenti Hypericum perforatum , anche nota comeErba di San Giovanni) possono anche aumentare il metabolismo e ridurre le concentrazioni plasmatiche di dasatinib. Pertanto, l'uso concomitante di potenti induttori del CYP3A4 con dasatinib non e' raccomandato. In pazienti nei quali sia indicato un trattamento con rifampicina oaltri induttori del CYP3A4, devono essere usati medicinali alternativicon minore potenziale di induzione enzimatica. Con dasatinib, e' consentito l'uso concomitante di desametasone, un induttore debole del CYP3A4; si prevede che l'AUC di dasatinib diminuisca approssimativamentedel 25% con l'uso concomitante di desametasone, che sembra non sia clinicamente significativo. Istamina-2 (H 2 ) antagonisti ed inibitori della pompa protonica: la soppressione a lungo termine della secrezionegastrica acida da parte degli H 2 antagonisti o degli inibitori dellapompa protonica (per esempio: famotidina e omeprazolo) verosimilmenteriduce l'esposizione al dasatinib. In uno studio clinico a dose singola in volontari sani, la somministrazione di famotidina 10 ore prima diuna singola dose di SPRYCEL ha ridotto del 61% l'esposizione a dasatinib. In uno studio su 14 soggetti sani, la somministrazione di una dose singola di 100 mg di SPRYCEL 22 ore dopo l'assunzione per 4 giorni di una dose da 40 mg di omeprazolo ha ridotto, allo steady state, l'AUCdel dasatinib del 43% e la C max del dasatinib del 42%. Nei pazientiin terapia con SPRYCEL si deve prendere in considerazione l'uso di antiacidi al posto degli H 2 antagonisti o degli inibitori della pompa protonica (vedere paragrafo 4.4). Antiacidi Dati non-clinici dimostranoche la solubilita' di dasatinib dipende dal pH. In soggetti sani, l'uso concomitante di antiacidi contenenti alluminio idrossido/magnesio idrossido con SPRYCEL ha ridotto l'AUC di una dose singola di SPRYCEL del 55% e la C max del 58%. Tuttavia, quando gli antiacidi sono stati somministrati 2 ore prima di una singola dose di SPRYCEL non sono stateosservate modifiche rilevanti nella concentrazione o nell'esposizionedi dasatinib. Percio' gli antiacidi possono essere somministrati finoa 2 ore prima o 2 ore dopo SPRYCEL (vedere paragrafo 4.4). Sostanze attive la cui concentrazione plasmatica puo' essere alterata da dasatinib L'uso concomitante di dasatinib e di un substrato del CYP3A4 puo' aumentare l'esposizione al substrato stesso. In uno studio su soggetti sani, una dose singola di 100 mg di dasatinib ha aumentato l'AUC e la Cmax di esposizione alla simvastatina, un noto substrato del CYP3A4, rispettivamente del 20 e del 37%. Non puo' essere escluso che l'effettosia maggiore a seguito di dosi multiple di dasatinib. Pertanto, i substrati del CYP3A4 noti per avere un ristretto indice terapeutico (peresempio: astemizolo, terfenadina, cisapride, pimozide, chinidina, bepridil o alcaloidi della segale cornuta [ergotamina, diidroergotamina])devono essere somministrati con cautela in pazienti che assumono dasatinib (vedere paragrafo 4.4). I dati in vitro indicano un rischio potenziale di interazione con i substrati del CYP2C8, come i glitazoni. Popolazione pediatrica: sono stati effettuati studi d'interazione solo negli adulti.
POSOLOGIA
La terapia deve essere iniziata da un medico esperto nella diagnosi enel trattamento di pazienti con leucemia. Posologia. Pazienti adulti:la dose iniziale raccomandata per la LMC in fase cronica e' di 100 mgdi dasatinib una volta al giorno. La dose iniziale raccomandata per laLMC in fase accelerata, in fase blastica mieloide o linfoide (fase avanzata) o per LLA Ph+ e' di 140 mg una volta al giorno (vedere paragrafo 4.4). Popolazione pediatrica (LMC Ph+ in fase cronica e LLA Ph+) Ildosaggio nei bambini e negli adolescenti e' basato sul peso corporeo.Dasatinib e' somministrato per via orale una volta al giorno sotto forma di SPRYCEL compresse rivestite con film o SPRYCEL polvere per sospensione orale (vedere il Riassunto delle Caratteristiche del Prodottodi SPRYCEL polvere per sospensione orale). La dose deve essere ricalcolata ogni 3 mesi in funzione delle variazioni del peso corporeo o piu'spesso, se necessario. La compressa non e' consigliata nei pazienti di peso inferiore a 10 kg; in questi pazienti deve essere utilizzata lapolvere per sospensione orale. Si raccomanda l'incremento o la riduzione della dose sulla base della risposta e della tollerabilita' del singolo paziente. Non vi e' esperienza relativa al trattamento con SPRYCEL in bambini di eta' inferiore a 1 anno. SPRYCEL compresse rivestitecon film e SPRYCEL polvere per sospensione orale non sono bioequivalenti. I pazienti che sono in grado di deglutire le compresse e desiderano passare da SPRYCEL polvere per sospensione orale a SPRYCEL compresseo i pazienti che non sono in grado di deglutire le compresse e desiderano passare dalle compresse alla sospensione orale possono farlo, purche' siano seguite correttamente le raccomandazioni posologiche per lesingole formulazioni. La dose iniziale giornaliera raccomandata di SPRYCEL compresse nei pazienti pediatrici e' riportata di seguito. Posologia di SPRYCEL compresse nei pazienti pediatrici con LMC Ph+ in fasecronica o LLA Ph+. Peso corporeo (kg)^a: da 10 a < 20 kg; dose giornaliera: 40 mg. Peso corporeo (kg)^a: da 20 a < 30 kg; dose giornaliera:60 mg. Peso corporeo (kg)^a: da 30 a < 45 kg; dose giornaliera: 70 mg.Peso corporeo (kg)^a: almeno 45 kg; dose giornaliera: 100 mg. ^a La compressa non e' consigliata nei pazienti di peso inferiore a 10 kg; inquesti pazienti deve essere utilizzata la polvere per sospensione orale. Durata del trattamento Negli studi clinici, il trattamento con SPRYCEL negli adulti con LMC Ph+ in fase cronica, accelerata, LMC in faseblastica mieloide o linfoide (fase avanzata), o con LLA Ph+ e nei pazienti pediatrici con LMC Ph+ in fase cronica e' stato continuato finoalla progressione della malattia o fino a quando non e' stato piu' tollerato dal paziente. L'effetto dell'interruzione del trattamento sull'andamento a lungo termine della malattia dopo il raggiungimento di unarisposta citogenetica o molecolare [incluse una risposta citogeneticacompleta (CCyR), una risposta molecolare maggiore (MMR) e MR4.5] none' stato studiato. Negli studi clinici, il trattamento con SPRYCEL inpazienti pediatrici con LLA Ph+ e' stato somministrato continuativamente, associato a successivi blocchi di regime chemioterapico, per una durata massima di due anni. Nei pazienti che ricevono un successivo trapianto di cellule staminali, SPRYCEL puo' essere somministrato per unulteriore anno dopo il trapianto. Per ottenere la dose raccomandata, SPRYCEL e' disponibile in compresse rivestite con film da 20 mg, 50 mg,70 mg, 80 mg, 100 mg e 140 mg e in polvere per sospensione orale (10mg/ml di sospensione dopo ricostituzione). Si raccomanda l'incrementoo la riduzione della dose sulla base della risposta e della tollerabilita' del paziente. Aumento della dose: negli studi clinici in pazientiadulti affetti da LMC e LLA Ph+, l'aumento della dose a 140 mg una volta al giorno (LMC in fase cronica) o a 180 mg una volta al giorno (LMC in fase avanzata o LLA Ph+) e' stato permesso in caso di mancato ottenimento di una risposta ematologica o citogenetica alla dose inizialeraccomandata. I seguenti aumenti della dose riportati di seguito sonoconsigliati nei pazienti pediatrici con LMC Ph+ in fase cronica che non raggiungono una risposta ematologica, citogenetica e molecolare neitimepoint raccomandati, in accordo alle attuali linee guida di trattamento, e che tollerano il trattamento. Aumento della dose nei pazientipediatrici con LMC Ph+ in fase cronica. Dose iniziale: 40 mg; incremento: 50 mg. Dose iniziale: 60 mg; incremento: 70 mg. Dose iniziale: 70mg; incremento: 90 mg. Dose iniziale: 100 mg; incremento: 120 mg. L'aumento della dose non e' raccomandata per pazienti pediatrici con LLAPh+, poiche' SPRYCEL in questi pazienti e' somministrato in combinazione con chemioterapia. Adeguamento della dose in caso di reazioni avverse. Mielosoppressione: negli studi clinici, la mielosoppressione e' stata gestita con la sospensione, con la riduzione della dose o con l'interruzione della terapia. Sono state effettuate trasfusioni di piastrine ed emazie quando appropriato. Il fattore di crescita ematopoieticoe' stato utilizzato in pazienti con mielosoppressione resistente. Le linee guida per le modifiche della dose negli adulti sono riassunte diseguito e nei pazienti pediatrici con LMC Ph+ in fase cronica di seguito. Le linee guida per i pazienti pediatrici con LLA Ph+ trattati in combinazione con chemioterapia sono riportate in un paragrafo separatoche segue. Aggiustamenti della dose in caso di neutropenia e trombocitopenia negli adulti. Adulti con lmc in fase cronica (dose iniziale 100mg una volta al giorno); anc < 0,5 x 10^9/l e/o piastrine < 50 x 10^9/l. 1. Sospendere il trattamento fino a anc >= 1,0 x 10^9/l e piastrine >= 50 x 10^9/l. 2. Riprendere il trattamento alla dose iniziale di partenza. 3. Se le piastrine < 25 x 10^9/l e/o in caso si ripresenti anc < 0,5 x 10^9/l per più di 7 giorni, ripetere quanto descritto al punto 1 e riprendere il trattamento con una dose ridotta di 80 mg una volta al giorno per il secondo episodio. Per il terzo episodio, ridurre ulteriormente la dose a 50 mg una volta al giorno (per pazienti con nuova diagnosi) o interrompere il trattamento (nei pazienti resistenti ointolleranti ad una precedente terapia comprendente imatinib). Adulticon lmc in fase accelerata e blastica e lla ph+ (dose iniziale 140 mguna volta al giorno); anc < 0,5 x 10^9/l e/o piastrine < 10 x 10^9/l.1. Controllare se la citopenia è correlata alla leucemia (aspirato o biopsia midollare). 2. Se la citopenia non è correlata alla leucemia, interrompere il trattamento fino a quando anc >= 1,0 x 10^9/l e le piastrine >= 20 x 10^9/l e riprendere alla dose iniziale di partenza.
PRINCIPI ATTIVI
SPRYCEL 20 mg compresse rivestite con film: ogni compressa rivestita con film contiene 20 mg di dasatinib (come monoidrato). Eccipiente coneffetti noti: ogni compressa rivestita con film contiene 27 mg di lattosio monoidrato. SPRYCEL 50 mg compresse rivestite con film: ogni compressa rivestita con film contiene 50 mg di dasatinib (come monoidrato). Eccipiente con effetti noti Ogni compressa rivestita con film contiene 67,5 mg di lattosio monoidrato. SPRYCEL 70 mg compresse rivestite con film: ogni compressa rivestita con film contiene 70 mg di dasatinib(come monoidrato). Eccipiente con effetti noti: ogni compressa rivestita con film contiene 94,5 mg di lattosio monoidrato. SPRYCEL 80 mg compresse rivestite con film Ogni compressa rivestita con film contiene80 mg di dasatinib (come monoidrato). Eccipiente con effetti noti: ogni compressa rivestita con film contiene 108 mg di lattosio monoidrato.SPRYCEL 100 mg compresse rivestite con film: ogni compressa rivestitacon film contiene 100 mg di dasatinib (come monoidrato). Eccipiente con effetti noti: ogni compressa rivestita con film contiene 135,0 mg di lattosio monoidrato. SPRYCEL 140 mg compresse rivestite con film: ogni compressa rivestita con film contiene 140 mg di dasatinib (come monoidrato). Eccipiente con effetti noti: ogni compressa rivestita con film contiene 189 mg di lattosio monoidrato. Per l'elenco completo deglieccipienti, vedere paragrafo 6.1.

codice: 004558122

Il nostro consiglio